Giorno dopo giorno, anno dopo anno, è sempre più evidente, quasi tangibile, e allo stesso tempo grave, l’impatto del cambiamento climatico.
Il settore primario, uno dei più colpiti da questa crisi, è in prima linea nella lotta per preservare l’ecosistema grazie all’utilizzo di nuove pratiche agricole sostenibili.
Il sistema agricolo deve fronteggiare le numerose sfaccettature di questo pericolo: non solo quelle ambientali come, ad esempio, gli aumenti critici delle temperature, la diminuzione delle precipitazioni, il rischio di siccità e la perdita di biodiversità; deve contrastare anche gli aspetti sociali. Le superfici e la manodopera dedicate all’agricoltura in Europa sono progressivamente diminuite e sempre più terreni agricoli sono minacciati dall’urbanizzazione.
L’Italia non fa eccezione e sta assistendo a questa evoluzione. La presa di coscienza e quindi la consapevolezza che l’integrità dei suoli sia minacciata da fenomeni come l’erosione, la compattazione e la salinizzazione, ha portato all’implementazione di nuovi obiettivi di sostenibilità nella nuova Pac e negli obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
Uno di questi vuole promuovere una migliore gestione del suolo e delle acque e migliorare il sequestro e la conservazione del carbonio nel settore agricolo. Come? Riducendo i costi di produzione, regolando e sostenendo diversi servizi ecosistemici e aumentare così la sostenibilità economica.
Le politiche agro-climatico-ambientali, negli ultimi anni, si sono concentrate sulla revisione dei sistemi di gestione della produzione agricola a causa del suo impatto ambientale. Oggi, per rispondere a queste sfide, la Commissione europea ha lanciato la strategia “Farm to Fork” che – come sappiamo – pone come traguardo al 2030 una riduzione del 50% dell’uso di fitofarmaci e una riduzione del 20% dell’uso di fertilizzanti per incrementare la fertilità del suolo sempre più povero di sostanza organica.
Come possono rispondere a queste sfide gli imprenditori agricoli? Quali strumenti possono utilizzare gli operatori per contribuire al raggiungimento degli obiettivi? Com’è possibile migliorare le condizioni ambientali, incrementare una produttività sostenibile, riducendo però i costi con una maggiore attenzione ai risultati economici?
È cercando di dare un contributo a questa discussione che oggi inauguriamo il nuovo blog di ABACO Farmer, uno spazio nuovo, all’interno del quale cercheremo di affrontare le tematiche più importanti per il settore primario attraverso le lenti dell’innovazione tecnologica, ovvero le lenti di ABACO Group.