Un’efficace somministrazione di micronutrienti e macronutrienti deve sempre tenere in considerazione la quantità di elementi nutritivi asportati dalla coltura nel suo ciclo, la quota di azoto fornito dal suolo alla coltura stessa e l’apporto delle deposizioni atmosferiche.
Le comuni strategie di distribuzione dei concimi sono basate sul concetto di uniformità, quindi sulla somministrazione delle stesse quantità di prodotto in ogni area dell’appezzamento aziendale. Questi approcci convenzionali però non prendono in considerazione la complessità delle interazioni che avvengono tra la coltura e il suolo.
La fertilizzazione di precisione studia la variabilità nello spazio e nel tempo di ogni porzione dell’appezzamento, una variabilità che è correlata ai processi fisici, chimici e biologici del suolo che rendono disponibile il nutriente somministrato.
Generalmente è possibile seguire due approcci per distribuire nutrienti nelle giuste quantità, dove e quando serve:
a) distribuzione azotata mediata da sensori prossimali, installati sulla trattrice, on the go;
b) variare le dosi in campo in base alle mappe di raccolta, gli indici satellitari, le variabili pedologiche e climatiche, caricando delle mappe di prescrizione nel sistema di controllo delle macchine operatrici.
Il mercato delle macchine e delle attrezzature agricole offre soluzioni che consentono, via cloud, di integrare i dati ottenuti nelle operazioni di distribuzione dei fertilizzanti. Per monitorare l’effetto della gestione della fertilizzazione rispetto alla resa è necessario integrare i dati provenienti dalle macchine e dagli impianti. In questo modo è possibile ottimizzare le azioni correttive e gestire in un unico ambiente il farm management.